Dopo quasi tre mesi torna alla sua normale funzionalità lo stabilimento di Conselice di Officina dell’Ambiente.

Il blocco forzato delle attività era arrivato il 15 marzo 2020 con la conseguente interruzione dei ritiri dei carichi di Matrix da parte delle cementerie di tutta Italia.

Fino al 3 aprile lo stabilimento ha continuato a ritirare i quantitativi di scoria provenienti dagli impianti di incenerimento convenzionati, ma a completa saturazione della capacità di stoccaggio, la scelta è stata quella di dirottare i carichi contingentati di scoria all’impianto di Lomello (PV), rimasto unico centro produttivo di Officina dell’Ambiente in fase di lockdown.

Subito dopo è stata presa la decisione di chiudere temporaneamente lo stabilimento di Conselice e di ricorrere alla cassa integrazione per il personale dipendente.

Officina dell’Ambiente così facendo ha garantito livelli minimi di continuità del lavoro cercando di tener conto delle esigenze di tutti tra clienti, fornitori e dipendenti.

Solo con l’avviamento della fase due e la graduale ripresa delle attività industriali, delle cementerie soprattutto, prime e uniche destinatarie del Matrix di Conselice, l’impianto si preparava finalmente a ripartire.

I primi camion di Matrix diretti alle cementerie uscivano da Conselice il 1° giugno, alleggerendo il carico dei magazzini e lasciando intravedere la fine dell’emergenza.